Inumazione
Questa sepoltura di tipo tradizionale è forse la più antica attuata in Italia. Prevede che il feretro venga seppellito in una fossa profonda circa 2 metri e ricoperto di terra. Il giorno dopo la sepoltura gli addetti del cimitero poseranno sulla fossa un’indicazione provvisoria con i dati anagrafici del defunto. Trascorso il periodo necessario per l’assestamento del terreno (stabilito dal regolamento comunale) i famigliari potranno far posare dal loro marmista di fiducia e a proprie spese la lapide definitiva. La durata della concessione d’uso della sepoltura è di norma pari a 10 anni. Alla scadenza saranno esumati i resti del defunto e raccolti all’interno di una cassettina zincata che potrà poi essere tumulata, a seconda delle volontà dei famigliari, all’interno di una celletta, in tomba di famiglia o all’interno di un loculo di un parente.
Tumulazione
Questa sepoltura prevede che il feretro venga posto all’interno di una struttura in muratura, loculo o tomba di famiglia. La durata della concessione è stabilita dal comune. Alla scadenza, i resti del defunto vengono esumati e raccolti all’interno di una cassettina che potrà poi essere tumulata, a seconda delle volontà dei familiari, all’interno di una celletta, in tomba di famiglia o all’interno di un loculo di un parente. Il costo previsto per la concessione e la disponibilità o meno della fila scelta variano in funzione del regolamento comunale ed è verificabile dall’impresa durante la prenotazione del servizio funebre.